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L’Archivio Video con Scenalyzer
archiviare un'indice dei propri video con Scenalyzer

L’Archivio Video con Scenalyzer
di Daniele Iop

Prima o poi chiunque si diletti di video, si troverà a dover affrontare l’annosa questione della gestione dell’archivio inerente le proprie immagini.
A chi non è mai capitato di dover ritrovare una determinata scena, contenuta in una non precisata cassetta, ad un non precisato time-code del nastro?
Vediamo insieme come gestire l’archiviazione del materiale video.

Per prima cosa dovremmo sempre prendere l’abitudine di numerare le cassette in base al tema/soggetto; ad esempio “Mar Rosso – 09/2005 - 1/7” in cui il primo dato è ovviamente il titolo, il secondo la data indicante il mese e l’anno, e l’ultimo il numero di cassetta / ed il numero totale di cassette con il medesimo soggetto (1/7, 2/7, etc. etc.).

A questo punto potremmo, se ci troviamo in presenza di numerose cassette; per esempio un viaggio in un’area tropicale, usare un’ulteriore sistema.
Se disponiamo di hard disk sufficientemente capienti (il video DV occupa c.ca 5 minuti per gb, quindi in un hard disk da 120 gb, si possono riversare una decina d’ore di video. Se non si dispone di hard disk a sufficienza si può aggirare l’ostacolo usando degli hard disk esterni del tipo a connessione firewire, oppure USB2) potremmo riversare l’intero contenuto del girato all’interno del PC.

Per il riversamento consigliamo di usare un ottimo software molto economico; SCENALYZER.
Questo software permette di catturare tutto il girato, dividendolo in clip video, in base alle interruzioni del time-code e data-code, in pratica, riconosce i punti in cui abbiamo avviato e fermato la registrazione. Scenalyzer inoltre, a differenza di altri software, è molto utile come visualizzatore del contenuto dell’hard disk, perché permette di vedere, sulla grande area di destra del programma, i fotogrammi chiave di ogni file, rappresentati come una striscia di fotografie.

Una volta riversato il materiale, importarlo all’interno dell’applicazione di editing preferita e dividerlo per soggetti, ad esempio;
- Nudibranchi
- Pesci
- Crostacei
- Gasteropodi
- Panoramiche superficie
- Panoramiche profonde
- Etc.
Durante questa operazione si avrà inoltre il grande vantaggio di poter eliminare, tutto l’indesiderato, dalle riprese effettuate. Una volta finito il lavoro, riversare tutto in dei nuovi nastri DV, in questo modo avremmo conservato anche i riferimenti del data-code, utili per una futura ricattura.
E’ sconsigliabile conservare il materiale solo sugli Hard Disk, infatti se è pur vero che un nastro DV è delicato, e anche vero che quando un Hard Disk si rompe si perde tutto il materiale…

Ora passiamo alla fase della gestione dell’archivio:
Usiamo Scenalyzer per fare un’analisi delle immagini presenti nel nastro; attraverso la funzione “Tipe-index” il programma in soli 5 minuti, crea una lista di tutti i file, ossia le clip disponibili in base al data-code, presenti all’interno della cassetta, e per ognuna assegna un nome, che avremmo indicato noi in precedenza (si inserisce nella parte inferiore del programma), e un numero progressivo. In pratica:
-MarRosso0001
-MarRosso0002
-etc. etc.

Prima di fare questo, dovremmo indicare al programma una cartella all’interno dell’hard disk.
Il file creato durante questa operazione, viste le contenute dimensioni 600/700 mb, può essere archiviato in un cdrom, oppure lasciato nell’hard disk, in un’apposita cartella.
Ad esempio la cartella potrebbe chiamarsi “MarRosso 2005”.
E contenere delle sottocartelle chiamate “MarRosso 2005 1/7”, “MarRosso 2005 2/7”, etc.
In ognuna basta inserire il file creato, di volta in volta con Scenalyzer.

Quando dovremo catturare delle scene, basterà aprire Scenalyzer, nella parte superiore del programma indicare la cartella contenente il file creato precedentemente, a destra del programma apparirà un indice visivo, come spiegato precedentemente, delle scene contenute in tale nastro.
A lato di ogni scena è presente un segno di spunta che permetterà di scegliere quali scene acquisire.
A questo punto basta selezionare “batch capture”, inserire il nastro appropriato nella telecamera, e avviare la cattura.

Il vantaggio di tutto questo procedimento, è l’avere sempre disponibile un’indice VISIVO del contenuto dei nastri video, questo eviterà inutili sollecitazioni dei nastri effettuate attraverso estenuanti ricerche.

In più si potrà creare un file di excell, o di qualunque altro database, con i seguenti campi:
- N° Cassetta
- File “il nome creato per ogni clip da Scenalyzer”
- Soggetto
- Specie o altro
- Descrizione
- etc.
Questo agevolerà ulteriormente le nostre future ricerche, perché basterà cercare, attraverso le varie opzioni offerte da tali programmi, tutti i file corrispondenti a determinati criteri.

Un altro ottimo, e forse ancor più completo programma, è CATDV.
Questo programma è un vero e proprio database, che consente di creare, non solo un’indice delle scene, ma anche un file di anteprima per ogni clip trovata all’interno del nastro. E’ un programma che consente svariate personalizzazioni, ma leggermente più complesso, e costoso.
Contiamo di darvi altri ragguagli su CATDV nel prossimo articolo.


Videosubitalia Staff
07/03/2005

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