È passato un anno da quel terribile 26 dicembre del 2004, giorno in cui tutto il Sud-Est asiatico fu colpito da uno dei più potenti terremoti registrati nell’ultimo secolo. L'effetto del sisma e del conseguente tsunami furono delle immani distruzioni, specialmente nelle aree più vicine all'epicentro situato a nord-ovest dell'isola di Sumatra, in Indonesia.
Oltre ad aver causato decine di migliaia di morti e incalcolabili danni alle cose, il terremoto ha avuto un impatto devastante anche sulle barriere coralline indonesiane, un ambiente che possiede la più alta biodiversità marina del mondo. In tutta l’area, questo delicatissimo ecosistema costituisce la principale fonte di sostentamento per le popolazioni locali.
La mostra si propone di confrontare, in circa 50 immagini, la situazione delle barriere coralline indonesiane prima dello tsunami e dopo il tragico evento sismico, mostrandone gli effetti osservati da una spedizione scientifica italiana nelle isole di Simeulue e Nias, i luoghi più vicini all'epicentro del formidabile terremoto.